La cedolare secca
E’ un’imposta sostitutiva dell’irpef e delle addizionali dovute sui redditi derivanti dalla locazione degli immobili (adibiti ad abitazione), dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo dovute in sede di registrazione, risoluzione, proroga dei contratti di locazione. L’aliquota di tale imposta è pari al:
I proprietari degli immobili che intendono avvalersi del regime della cedolare secca possono esercitare l’opzione:
La registrazione del contratto, la proroga o la comunicazione dell’opzione per la cedolare secca nelle annualità successive, può avvenire:
- 21% del canone di locazione annuo contrattualmente stabilito per i contratti a canone libero;
- 15% dal 2013, ridotta al 10% per il quadriennio 2014/2017,per i contratti di locazione a canone concordato.
I proprietari degli immobili che intendono avvalersi del regime della cedolare secca possono esercitare l’opzione:
- in sede di registrazione del contratto;
- nelle annualità successive;
- in sede di proroga.
La registrazione del contratto, la proroga o la comunicazione dell’opzione per la cedolare secca nelle annualità successive, può avvenire:
- utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia, modalità obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili, facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici;
- utilizzando il modello RLI cartaceo, da presentare presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate;
- incaricando un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.