Indici per la verifica della crisi di impresa

30 ottobre 2019

La presenza della crisi d’impresa è diagnosticata attraverso la preliminare rilevazione della presenza di reiterati e significativi ritardi nei pagamenti, mediante l’utilizzo di specifici indicatori che, in base alle norme contenute nel Codice della crisi e dell'Insolvena dell'Impresa (D.Lgs. 14/2019), vengono elaborati dal CNDCEC per settore e con cadenza almeno triennale. Le società in liquidazione, le start-up innovative e i consorzi e le cooperative hanno propri indici. Aspetto importante è la valutazione unitaria che deve essere fatta degli indici per presumere la sussistenza della crisi.

Il documento presentato dal CNDCEC fornisce un approccio metodologico che si articola nelle seguenti fasi:

Fase 1: verifica dello squilibrio patrimoniale attraverso la misurazione del patrimonio netto con frequenza trimestrale e sulla base di un bilancio intermedio. Se il patrimonio netto è negativo ne deriva automaticamente l’esistenza di fondati indizi di crisi e quindi la ricorrenza dell’obbligo di segnalazione. Se il patrimonio netto è positivo si passa alla fase 2;

Fase 2: calcolo del rapporto tra flussi attesi e impegni finanziari (cosiddetto DSCR: Debt Service Coverage Ratio) sulla base di un budget di tesoreria con orizzonte almeno semestrale. In merito al calcolo di questo indice il documento del CNDCEC presenta due approcci diversi nella metodologia di costruzione ma identici nel risultato: il DCSCR deve essere maggiore di 1 quando i flussi attesi a numeratore sono sufficienti a coprire gli impegni assunti a denominatore, per cui in questa situazione non ricorre obbligo di segnalazione; al contrario, se il DSCR è inferiore all’unità, il sindaco e il revisore dovranno procedere alla segnalazione all’Organismo di composizione della crisi (OCRI);

Fase 3: in caso di inaffidabilità del budget di tesoreria (e conseguentemente del DSCR) devono essere esaminati i cinque indici elaborati dal CNDCEC e, solamente in caso di superamento delle soglie per tutti e cinque gli indicatori, si dovrà procedere alla segnalazione.

Gli indici sono i seguenti:

  1. indice di sostenibilità degli oneri finanziari in termini di rapporto tra gli oneri finanziari ed il fatturato;
  2. indice di adeguatezza patrimoniale in termini di rapporto tra patrimonio netto e debiti totali;
  3. indice di ritorno liquido dell’attivo in termini di rapporto da cash flow e attivo;
  4. indice di liquidità in termini di rapporto tra attività a breve termine e passivo a breve termine;
  5. indice di indebitamento previdenziale e tributario in termini di rapporto tra l’indebitamento previdenziale e tributario e l’attivo.


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