La circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) fornisce indicazioni operative per l’applicazione delle regole 2025 relative allo status di start-up innovativa: requisito di Piccola e media impresa (PMI), limite di 5 milioni di euro dal secondo anno, divieto di attività prevalente di agenzia/consulenza, proroga 36→60 mesi e successive estensioni di “scale-up”, nonché cancellazioni oltre 60 mesi. (Circolare MIMIT 29.07.2025; Decreto-legge 179/2012, art. 25; Legge 193/2024)

Il 1° luglio 2025 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato un atto di indirizzo che spiega, con regole pratiche, come distinguere i crediti d’imposta “non spettanti” da quelli “inesistenti” e come avviene il loro recupero. Il documento aggiorna il quadro dopo la riforma che ha definito le due categorie (Decreto legislativo, D.Lgs. n. 87/2024, nel Decreto legislativo, D.Lgs. n. 74/2000) e fornisce indicazioni anche sui crediti per ricerca e sviluppo, innovazione, design e sul valore della certificazione delle spese (Decreto-legge, D.L. n. 73/2022, art. 23). 

È stato pubblicato il decreto fiscale che fa partire dal 2026 le nuove regole fiscali per gli Enti del Terzo settore. In pratica, cambiano i criteri per capire quando un’attività è “non commerciale”, arrivano regimi semplificati a forfait e, per le imprese sociali, l’utile reinvestito non paga imposte (DL 84/2025; Codice del Terzo settore, artt. 79, 80, 86; D.Lgs. 112/2017, art. 18).

 

Con il meccanismo “Stop-the-clock” l’Unione europea rinvia alcune scadenze della Direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD), del Regolamento sulla Tassonomia dell’Unione europea (EU Taxonomy Regulation) e della Direttiva sulla due diligence nelle catene del valore (Corporate Sustainability Due Diligence Directive, CS3D). In parallelo, la Commissione europea ha chiesto al Gruppo consultivo europeo per l’informativa finanziaria (European Financial Reporting Advisory Group, EFRAG) di rendere più semplici gli Standard europei di rendicontazione di sostenibilità (European Sustainability Reporting Standards, ESRS).

La Commissione UE, con comfort letter comunicata dal Ministero del Lavoro l’8 marzo 2025, ha dato il via libera alla fiscalità del Codice del Terzo settore. Dal 1° gennaio 2026 diventano operative le norme su imposte dirette e regimi agevolati degli ETS, inclusi i nuovi criteri di non commercialità e i regimi forfettari su opzione; per le imprese sociali arriva la detassazione degli utili reinvestiti. Restano in attesa di ulteriore valutazione UE i titoli di solidarietà e gli incentivi agli investimenti nelle imprese sociali di nuova costituzione.

 

La legge 16.12.2024 n. 193 ha introdotto agevolazioni fiscali volte a incentivare gli investimenti nelle startup e Pmi innovative. Queste misure si sommano a quelle previste due mesi prima dalla legge 28 ottobre 2024, n.162 e si inseriscono in un quadro più ampio di incentivi fiscali e finanziari che mirano a favorire la patrimonializzazione delle imprese innovative, a incentivare gli investimenti nel settore tecnologico e a promuovere la crescita economica e la competitività del Paese. 

La Legge di Bilancio 2025 introduce modifiche ai crediti d’imposta per investimenti innovativi e alla Transizione 4.0, amplia le possibilità di cumulo delle agevolazioni e conferma nuovi obblighi di compliance. Maggiori opportunità per le imprese, ma anche nuovi adempimenti da considerare.

La Legge di Bilancio 2025 conferma la riforma del Fondo di Garanzia con una nuova aliquota unica del 50% per le operazioni di liquidità e introduce l’accesso alle Mid Cap con meno di 250 dipendenti. Previsto anche l’innalzamento del tetto per le operazioni di importo ridotto.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il “Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”. L’obiettivo è facilitare la raccolta e la comunicazione delle informazioni ESG, supportando l’accesso al credito e migliorando il posizionamento competitivo delle imprese.

La Circolare n. 20/E/2024 dell’Agenzia delle Entrate fornisce importanti chiarimenti sulle modifiche alla residenza fiscale delle persone fisiche e delle società introdotte dal D.Lgs. 209/2023. Le nuove regole, in vigore dal 2024, ridefiniscono i criteri di collegamento con l’Italia e incidono anche su regimi agevolativi e convenzioni internazionali.

È stata pubblicata sulla G.U. del 7 novembre 2024 n. 261 la L. 28 ottobre 2024 n. 162 che reca disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.

Pubblicato il Decreto Legislativo 136/2024, che introduce modifiche significative al Codice della Crisi d’Impresa. Il nuovo provvedimento amplia le prerogative del professionista indipendente, integrando la possibilità di transazione fiscale in sede di composizione negoziata.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato i chiarimenti tecnici sulle modalità applicative della Transizione 5.0. Con due decreti del 24 luglio e del 6 agosto 2024, il Mimit ha definito i criteri per accedere alle agevolazioni fiscali introdotte dal Decreto Legge 19/2024 per promuovere la trasformazione digitale ed energetica delle aziende italiane.

Il Decreto Legislativo 125/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del,10.9.2024, recepisce la Direttiva UE 2022/2464 (CSRD) e introduce l’obbligo di predisporre l’informativa sulla sostenibilità nella Relazione sulla gestione a partire dal 1° gennaio 2024 per grandi imprese e gruppi. La CSRD, entrata in vigore il 5 gennaio 2023, sostituisce la precedente Direttiva 2014/95/UE (Non Financial Reporting Directive - NFRD), attuata in Italia con il D.Lgs. 254/2016. 

Con Decreto direttoriale Mimit del 4 luglio 2024 sono state approvate le “Linee guida per la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design e ideazione estetica”, di cui all’articolo 23, comma 5, D.L. 73/2022 e articolo 3, comma 5, D.P.C.M. del 15 settembre 2023.
 

Con la L. 104/2024 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 168 del 19 luglio 2024 e in vigore dal 3 agosto 2024), vengono apportate significative modifiche all’impianto normativo recato sia dal D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo settore) sia dal D.Lgs. 112/2017, provvedimento quest’ultimo che reca la disciplina dell’ente di Terzo settore commerciale per definizione, l’impresa sociale.

 

Il Consiglio dei Ministri il 10 giugno 2024 ha varato il Decreto legislativo che recepisce in Italia la Direttiva (UE) CSRD. Il Decreto integra le norme di rendicontazione di sostenibilità societaria per gli aspetti ambientali, sociali e governance (ESG), a 
favore della trasparenza, accludendo l’informativa di sostenibilità nella relazione sulla gestione societaria ai sensi del 2° comma dell’articolo 2428 Codice civile.

 

Il D.L. 39/2024,  ha introdotto l'obbligo di invio di una comunicazione  (preventiva e a completamento)  degli  investimenti  effettuati  in beni  4.0, e in attività R&S, quale condizione  per fruire della compensazione dei citati crediti d’imposta.
 

Lo Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati di Bologna, con un team composto dal Dott. Claudio Orsini, nel ruolo di financial advisor, e dalla Dott.ssa Luisa Pasquali, nel ruolo di tax advisor, e dallo Studio Legale Bontempi di Faenza in qualità di advisor legale, ha assistito Puntoart Srl nella valutazione d'azienda, e ha fornito consulenza finanziaria, fiscale e legale per la cessione del capitale dell'azienda.