Pubblicate le linee guida per i crediti R&S, Innovazione e Design

1 agosto 2024

Con Decreto direttoriale Mimit del 4 luglio 2024 sono state approvate le “Linee guida per la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design e ideazione estetica”, di cui all’articolo 23, comma 5, D.L. 73/2022 e articolo 3, comma 5, D.P.C.M. del 15 settembre 2023.

Le “linee guida” contengono i criteri a cui i certificatori, iscritti all’albo del Mimit, devono attenersi per la corretta qualificazione delle attività effettuate o da effettuarsi ai fini dell’ammissibilità ai crediti d’imposta R&S 2015-2019, di cui all’articolo 3, D.L. 145/2013 e successive modificazioni, e crediti d’imposta R&S&I&D 2020 e ss., di cui all’articolo 1, commi 198-208, L. 160/2019 e successive modificazioni. Con la pubblicazione delle linee guida, è divenuta finalmente operativa la procedura di certificazione, introdotta dall'articolo 23 comme 2-5 del DL 73/2022.

Le “linee guida” sono redatte in base alla disciplina comunitaria, alle fonti normative nazionali, ai principi generali e criteri contenuti nel c.d. Manuale di Frascati e nel c.d. Manuale di Oslo, ai documenti interpretativi dell’Agenzia delle entrate e del Mise e sono suscettibili di integrazioni e aggiornamenti periodici per tenere conto dell’evoluzione normativa, giurisprudenziale e di prassi.

Il ruolo assunto dalle “linee guida” nell’ambito delle attività agevolabili con il credito di imposta R&S, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica è cruciale.
In caso di ricorso al nuovo, facoltativo, sistema di certificazione degli investimenti in R&S e altre attività innovative introdotto dal c.d. Decreto Semplificazioni Fiscali, il valutatore è tenuto all’applicazione delle “linee guida” per il rilascio del documento, che assume effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, che dovrà quindi astenersi dal contestare la qualificazione delle attività di R&S&I&D, una volta "certificate". Qualora siano state constatate violazioni sull’utilizzo del credito d’imposta e la certificazione non sia esperibile, le “linee guida” possono assumere la funzione di strumento in base al quale valutare eventuali strategie difensive.

Le “linee guida” del Mimit nascono in seno al nuovo sistema di certificazione delle attività di R&S, innovazione, design e ideazione estetica di cui all’articolo 23, commi 2-8, D.L. 73/2022.
La certificazione, di natura facoltativa, è stata introdotta con l’espressa finalità di tutelare le imprese dai rischi legati a un erroneo inquadramento degli investimenti, effettuati o da effettuarsi, nell’ambito applicativo del credito d’imposta, con garanzia di tutela del contribuente da eventuali contestazioni dell’Amministrazione finanziaria circa l’inquadramento delle attività.

La certificazione può essere richiesta a patto che le violazioni relative all’utilizzo del relativo credito d’imposta non siano già state constatate, quindi anche in caso di avvio di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento di cui si abbia avuto formale conoscenza.

Oltre alla loro utilità primaria, le “linee guida” rivestono una funzione più ampia grazie al ruolo di collettore della disciplina, della giurisprudenza e degli orientamenti di prassi via via consolidati sul tema.
Per le imprese che si accingono a rendicontare investimenti ai fini del credito d’imposta R&S, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica, l’applicazione delle “linee guida” per la qualificazione delle attività ammissibili appare una strada obbligata per agire in condizioni di certezza operativa.



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