Patent Box e autoliquidazione: chiarimenti definitivi

29 ottobre 2020
L’articolo 4 D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita) ha introdotto, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 01.05.2019, per i titolari di reddito d’impresa che utilizzano direttamente i beni immateriali soggetti a tassazione agevolata, un nuovo regime di autoliquidazione alternativo alla procedura di accordo preventivo con l’Amministrazione finanziaria (c.d. ruling).
Il nuovo regime prevede la determinazione e dichiarazione diretta del reddito agevolabile, rimandando il confronto con l’Agenzia delle entrate a una successiva fase di controllo e presenta, in estrema sintesi, le seguenti principali caratteristiche:
La circolare 28/E/2020 fornisce chiarimenti e soluzioni interpretative, ad integrazione delle modalità attuative definite nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 658445/2019 del 30.07.2019, circa i seguenti aspetti del nuovo regime di Patent box  in autoliquidazione:
  1. caratteristiche; 
  2. ambito applicativo soggettivo e opzioni da esercitare; 
  3. rinuncia alle procedure di Patent Box pendenti; 
  4. esimente sanzionatoria per esercizi pregressi a quello in corso all’entrata in vigore del Decreto Crescita; 
  5. ambito applicativo oggettivo, relativamente al contenuto informativo delle sezioni A e B del documento informativo unico da predisporre; 
  6. efficacia della documentazione, con riferimento alle ipotesi che comportano, in sede di controllo, il recupero integrale del beneficio.


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